Sedotti dall’arte.


Grande successo ieri per la mostra “Premio Modigliani”.

Inaugurazione sabato 13 ottobre ore 17:00, presso lo storico palazzo Leti Sansi struttura del Seicento ubicato in via Arco di Druso 37 e a casa Montani in Spoleto. Dopo una pausa estiva ricca di avvenimenti artistici interessanti, a SPOLETO  uno spettacolare vernissage dove hanno esposto opere esageratamente stupefacenti per la loro originalità pittorica. Tra le tante troviamo un capolavoloro di Modigliani che ha incantato e impreziosito la location per la sua estrema bellezza.

Modigliani, Amedeo. – Pittore italiano
Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d’avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo in un primo momento specialmente dell’influenza di P. Picasso, H. de Toulouse-Lautrec e P. Cézanne. Con la rielaborazione di queste fonti perseguì l’unità dei ritmi lineari e coloristici nell’esplorazione della figura umana, unico e insistente tema della pittura di M., studiato in inquadrature ravvicinate e con taglio modernissimo (Nudo rosso, 1917).
Nel 1909 conobbe C. Brâncuşi, la cui amicizia fu molto importante anche per l’orientamento, pur se di breve durata, che M. ne ebbe verso la scultura e verso l’arte arcaica e l’arte negra. Nel 1918 cominciò ad aggravarsi lo stato tubercolotico che lo portò alla morte, due anni dopo.La sua breve vita fu misera e tormentata; le sue opere, vendute per pochi soldi sotto l’assillo del bisogno, raggiunsero, dopo la sua morte, prezzi altissimi e furono molto ricercate da gallerie pubbliche e da collezionisti di Europa e d’America.
I suoi primi quadri risentono dell’influenza di Picasso, nel 1908 espose agli Indépendants opere nettamente ispirate a Cézanne. Ma dello stesso anno è il Violoncellista, primo quadro in cui comincia ad esprimersi la sua personalità in maniera autonoma. Le sculture che espose agli Indépendants nel 1912, teste allungate dalla bellezza angolosa e secca, mostrano anche un allargamento delle sue esperienze verso l’arte arcaica e l’arte negra. Dal 1913, lasciata la scultura, si dedicò esclusivamente alla pittura, dipingendo ritratti e nudi. La sua prima mostra personale avvenne nel 1918 presso la Galleria Weil, ma i suoi quadri (tra i quali Nudo con collana di corallo, Nudo rosso) furono giudicati indecenti e di conseguenza fu ordinata la chiusura dell’esposizione. La sua ricerca stilistica ebbe di mira la perfetta unità di ritmi lineari e coloristici: il segno, estremamente sensibile, mira a trasfigurare l’immagine secondo una musicale sequenza di curve, il colore è intenso, smaltato, prezioso, una umanità profonda traspare dalla ricercata deformazione della figura (unico e insistente tema della pittura di M., studiato in inquadrature ravvicinate e con taglio modernissimo), dalla tensione delle linee, dai semplici e tuttavia audacissimi accordi del colore. Assai notevoli, per la purissima ritmica del segno, sono i suoi numerosi disegni.

A Spoleto grande afflusso di visitatori, vip, personaggi critici d’arte tra cui citiamo

Il direttore del museo Modigliani Alberto D’Atanasio,

Roberto Villa noto fotografo di fama internazionale,

Silvia Casarin Rizzolo direttore di orchestra del Teatro La Fenice di Venezia,

Antonietta di Vizia giornalista Rai,

Valentina Orlando Giornalista e scrittrice.

Il presidente di Spoleto D’arte,Salvo Nugnez  grande esperto di arte, manager e organizzatore di mostre

Presenti all’evento tanti volti noti dello spettacolo, Ketty Bellon  general manager  di vari Vip,

Camillo Del Romano responsabile di Miss Italia Abruzzo,

Ilenia Lazari finalista di Miss Italia,

Amedeo Capano di Arte Manufatti,

Riccardo Giorgi fotografo e art director di Impossible-news,

Valentina Roma Pittrice e Fashion Blogger del Magazine Impossible-news,

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Articolo Testo e Foto Riccardo Giorgi e Valentina Roma


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