Musia: dal simbolismo all’astrazione – il primo Novecento a Roma nella Collezione Jacorossi


Musia living e arts

Vernissage 26/01/2018

DAL SIMBOLISMO ALL’ASTRAZIONE
Il primo novecento a Roma nella collezione Jacorossi

Viaggio nelle opere, tra vini d’eccellenza e prelibatezze dello chef, inizia cosi l’inaugurazione in via dei Chiavari 7/9 un grande spazio deputato alla realizzazione di mostre, all’organizzazione di attività culturale legate all’arte contemporanea, alla vendita di opere d’arte e oggetti di design.

La struttura di Musia articolata su tre livelli, nasce dal progetto di ristrutturazione dell’architetto Carlo Jacoponi.
La mostra curata da professor Enrico Crispolti storico d’arte e critico militare, curatore di molte mostre, in collaborazione con Giulia Tulino.
La cronologia delle opere in collezione attraversa un secolo e va dal 1900 al 2000, alcune opere sono oggi testimonianza degli effetti legati tragici della malaria e della povertà. La location e’ sita dove sorgeva il Teatro di Pompeo, a pochi metri dove venne assassinato Giulio Cesare. Da qui lo spunto di Studio Azzurro nell’interpretare queste suggestioni storiche e archeologiche con il linguaggio della videoarte.

Musia: dal simbolismo all’astrazione – il primo Novecento a Roma nella Collezione Jacorossi

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Il TEATRO DI POMPEO, CESARE, ULTIMO ATTO.
4 stanze 8 schermi ambiente video di Studio Azzurro

All’interno della struttura c’e una zona dove si respira il profumo del tempo, con immagini proiettare sui muri e suoni della Roma Antica…
queste proiezioni dal flusso sonoro del “Teatro di Pompeo” affiorano frammenti sonori di un contesto antico del vicino oriente.
Nella drammaturgia sonora del Teatro di Pompeo possiamo ascoltare antiche trombe romane ed etrusche, ricostruzioni di antichi reperti archeologici.
Nelle sale in mattone a vista, cariche di storia e di atmosfera che rievoca l’antica romanità si sviluppa il dramma dell’assassino di Giulio Cesare. Il punto di vista del visitatore e’ privilegiato, egli può aggirarsi nella sala e scegliere come osservare il video, mentre la storia racconta il quieto svolgersi di occupazioni quotidiane.
Possiamo notare attentamente nel dettaglio una parte della mostra un cortile cinquecentesco direi un gioiello architettonico, accenni di affreschi, capitelli, un cortile attribuito letteralmente a Baldassarre Peruzzi, grazie a una vetrata che da luce a un grande capolavoro.

Articolo di Valentina Roma

Grafica Riccardo Giorgi

 

 

 


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